I graduati e la truppa ebbero in dotazione il berretto rigido, definito “modello 1935” solo a partire dal 23 ottobre di quell’anno e da indossare solo in libera uscita con l’eccezione costituita dai bersaglieri, dalle truppe da montagna, dalla G.a.F. e dalla cavalleria che, in analoga circostanza, indossava i rispettivi copricapi speciali.
Questo modello di berretto era simile a quello dei sergenti ma era confezionati in panno da truppa ma era provvisto di due fori d’aerazione per lato, dotati di occhielli metallici verniciati in nero; era foderato internamento con tela di cotone tinta in grigio ed era guarnito da un’alluda di sottile pelle annerita.
I particolari costruttivi di questo copricapo comprendevano inoltre una striscia di tela gommata, inserita tra la fodera e il tondino, un pezzo di fibra vulcanizzata utilizzato per irrigidire il centine, una striscia della stessa fibra che svolgeva la stessa funzione riguardo alla fascia ed infine un filo di ferro stagnato applicato internamente lungo la cucitura di unione del tondino con il centine, per tenere ben disteso il primo.
La visiera era di cuoio verniciato in nero con bordatura esterna mentre il soggolo, dello stesso cuoio, e largo 2 centimetri, veniva fissato al berretto mediante due piccoli bottoni in ottone.
Il fregio dell’arma, corpo o servizio, fissato anteriormente grazie a delle alette metalliche infilate negli appositi fori anteriori praticati sul berretto, erano in metallo dorato.
The rigid cap of the sergeants major and the sergeants was the same one supplied to the marshals but without rank badges on the band.
The graduates and the troops were equipped with the rigid cap, defined “model 1935” only starting from October 23rd of that year and to be worn only on leave with the exception of the Bersaglieri, the mountain troops, the G.a.F. and from the cavalry which, in similar circumstances, wore their respective special hats.
This model of cap was similar to that of the sergeants but it was packed in troop cloth but had two ventilation holes on each side, equipped with metal eyelets painted in black; it was lined internally with gray-dyed cotton cloth and was garnished with an allude of thin blackened skin.
The constructive details of this hat also included a strip of rubberized cloth, inserted between the lining and the rod, a piece of vulcanized fiber used to stiffen the rib, a strip of the same fiber which performed the same function with respect to the band and finally a thread of tinned iron applied internally along the seam of union of the rod with the ribs, to keep the former well stretched.
The visor was in black-painted leather with external edging, while the subject, of the same leather, and 2 centimeters wide, was attached to the cap using two small brass buttons.
The frieze of the weapon, body or service, fixed at the front thanks to the metal fins inserted in the appropriate front holes made on the cap, were in gilded metal.