Giubba o giacca da soldato

Giubba

 

Come detto in precedenza in pochissimi anni c’è stata una notevole evoluzione dell’uniforme del Regio Esercito e la giubba o giacca non ne è esente.

Andremo a parlare della giacca mod. 1940 del fante italiano in quanto la consigliamo per una rievocazione standard da Regio Esercito.

As mentioned earlier in a few years there has been a notable evolution of the Regio Esercito uniform and the jacket or jacket is not exempt.

We’re going to talk about the jacket mod. 1940 of the Italian infantryman as we recommend it for a re-enactment by Regio Esercito.

giubba m40

fronte giacca mod. 1940

 

giubba m40 retro

retro giacca mod. 1940

 

Con la Circolare n.763/40 entra in vigore la mod. 1940, questa giacca non puo dirsi nuova in quanto è un’evoluzione della mod. 1937.

Le principali motivazioni all’apporto delle modifiche sono date da esigenze economiche e di mimetismo. La prima cosa a cambiare è il colletto in grigioverde.

I paramani diventano dritti, probabilmente per una semplificazione di produzione.

Rispetto alla m.37 rimane il cinturino ma viene privato della fibbia metallica sostituita da bottoni di frutto ed asole di riscontro.

Il tascone alla cacciatora perde gli automatici di chiusura che vengono anche loro sostituiti da bottoni da frutto a vista.

La penuria di metalli costrinse il Regio Esercito ad apportare queste modifiche, altre modifiche andarono a toccare quelli che possiamo ritenere degli accessori come gli scudetti divisionali.

 

With the Circular n.763 / 40 the mod. 1940, this jacket can not be called new because it is an evolution of the mod. 1937.

The main reasons for the contribution of the changes are given by economic needs and camouflage. The first thing to change is the gray-green collar.

The hand guards become straight, probably due to a simplification of production.

Compared to the m.37 remains the strap but is deprived of the metal buckle replaced by fruit buttons and buttonholes.

The “cacciatora alla cacciatora” loses the automatic closing machines that are also replaced by visible fruit buttons.

The lack of metals forced the army to make these changes, other changes went to touch those we can consider accessories such as divisional badges.

 

 

Fino al 1939 i sottufficiali e la truppa ebbero lo stesso modello di giubba, anche se quella dei sergenti era di panno grigio-verde da sottufficiali, e fu solo a partire da quell’anno che venne adottato un tipo di giubba specifico per i sergenti ed i sergenti maggiori.

Una novità assoluta per il nostro esercito fu inoltre l’adozione della giubba di tipo unico per le armi a piedi e a cavallo, anche se, per la verità, già nel 1932 era stato fatto un tentativo in proposito che però non aveva avuto alcun seguito.

giubba modello 1933
Giubba M33

La giubba modello 1933 deriva direttamente dalla modello 1931, modificato nel 1932; aveva il bavero aperto e rovesciato, nero o colorato secondo l’arma, il corpo o il servizio e la bottoniera scoperta costituita da tre bottoni di metallo giallo, identici a quelli da ufficiale ma a fondo liscio.

Era inoltre dotata di quattro tasche esterne a toppa, due al petto e due, piu grandi, ai fianchi, con cannello centrale ed aletta rettangolare con asola e corrispondente bottone di frutto; le maniche avevano le manopole tagliate a punta, sulle quali si adattavano gli eventuali distintivi di grado a “V” rovesciata, mentre le spalline erano semi fisse e guarnite dal fregio metallico delle varie specialità.

La parte posteriore della giubba era in un solo pezzo, con un grosso piegone che si apriva al disotto del bavero e giungeva alla taglia, dove era applicata una martingala in due pezzi con due asole e relativi bottoni; lunghe circa 25 centimetri ognuna e dotate di una patta ad aletta, con asola e bottone corrispondente.

La fodera della giubba era di colore grigioverde, nella quale erano ricavate due tasche, una posta all’altezza del petto e l’altra nella falda, destinata a contenere il pacchetto di medicazione.

Per l’uniforme ordinaria e di marcia era previsto l’uso di una giubba identica a quella appena descritta, ma dotata di semplici bottoni di frutto in sostituzione di quelli metallici.