- l’uniforme grigio-verde, che prevedeva la grande uniforme, l’uniforme ordinaria e l’uniforme da marcia;
- l’uniforme estiva, che prevedeva la grande uniforme, l’uniforme ordinaria e l’uniforme da visita;
- l’uniforme da sera o nera, che prevedeva la grande uniforme, l’uniforme da visita, l’uniforme da sera con decorazioni e l’uniforme da sera senza decorazioni
Nei prossimi post andremo ad analizzare, anche con foto, il vasto mondo delle uniformi degli ufficiali che vanno dal 1933 al 1939 ovvero il periodo della “Riforma Baistrocchi”.
L’uniforme si inserisce tra gli aspetti costumistici della nostra società e della sua evoluzione storica, con un’ampia teoria di significati, che ad una osservazione superficiale non possono essere sempre percepiti.
Sopratutto nell’abbigliamento dei militari è facile rilevare lo spirito di corpo, più accentuato in determinate armi e specialità che hanno portato alla conservazione, con l’apporto di poche modifiche, di uniformi ottocentesche.
Officers of the Regio Esercito had supplied in 1934:
- the gray-green uniform, which provided for the large uniform, the ordinary uniform and the marching uniform;
- the summer uniform, which included the large uniform, the ordinary uniform and the visiting uniform;
- the black uniform, which included the large uniform, the visiting uniform, the evening uniform with decorations and the evening uniform without decorations
In the next post we will analyze, even with photos, the vast world of officers’ uniforms ranging from 1933 to 1939 or the period of the “Baistrocchi Reform”
The uniform fits between the costumistic aspects of our society and its historical evolution, with a broad theory of meanings that can not always be perceived at a superficial observation.
Especially in the clothing of the military it is easy to detect the spirit of the body, more accentuated in certain weapons and specialties that led to the conservation, with the contribution of few modifications, of nineteenth-century uniforms.